Consorzio bonifica 8 di Ragusa, la Cgil: a rischio gli stipendi dei dipendenti
Appello della Cgil al prefetto sulla gravissima condizione che interessa il Consorzio di Bonifica 8 Ragusa. Il sindacato sollecita un intervento del prefetto Giuseppe Ranieri, per scongiurare che il territorio, in particolare la cittadinanza iblea, gli agricoltori e i lavoratori impegnati nella bonifica, subiscano pesantemente gli effetti negativi e devastanti, che sicuramente si verificheranno da qui a qualche giorno. Il debito (pare si attesti a 5 milioni di euro) che l’ente consortile ha contratto con l’Enel ha determinato il pignoramento alla fonte, da parte delle agenzie concessionarie, dei trasferimenti che l’Assessorato regionale all’Agricoltura destina annualmente al Consorzio, sia per i compiti istituzionali che l’ente deve svolgere per la distribuzione delle risorse idriche al territorio, quindi ai cittadini e all’agricoltura, sia per pagare le retribuzioni degli impiegati e degli operai che lavorano in seno a tale servizio. Già il trasferimento di 600.000 mila euro, destinato a liquidare le mensilità agli operai stagionali, è stato aggredito ed è certo che sarà eroso la quasi totalità del trasferimento regionale previsto durante il primo semestre del 2025. Ciò - conclude la Cgil - potrebbe significare l’insufficiente, se non il blocco, distribuzione delle acque, sia a fine civile che agricolo, qualora tutti i lavoratori, sia quelli di ruolo che quelli stagionali, dovessero promuovere azioni di mobilitazione in ragione del fatto che non potranno ricevere la liquidazione dei loro salari per diversi mesi".