Muro per la carta da parati: come deve essere prima della posa
La carta da parati rappresenta un classico dell’arredamento che, oltre a consentire una personalizzazione maggiore e una scelta più ricca di abbinamenti, si può rimuovere facilmente. Per poterla applicare, però, bisogna controllare le condizioni del muro che vogliamo rivestire. In questo articolo vedremo le fasi preliminari all’applicazione della carta.
Come già anticipato, quando si decide di applicare la carta da parati, è essenziale concentrarsi non solo sul design del rivestimento scelto – e in tal senso il sito cartadaparatiartistica.com fornisce diversi esempi di carte da parati originali – ma anche sulla qualità della materia prima e – particolare talvolta trascurato – a ciò che c'è dietro le quinte: la condizione del muro. Una parete ben preparata, infatti, è fondamentale per ottenere un risultato finale che valorizzi l’ambiente, esaltando la texture e i colori della carta.
Perché vi sia la giusta aderenza, la parete deve essere liscia, solida, pulita, asciutta e assorbente. L’ultima caratteristica è facilmente verificabile: basta inumidire un pennello con un po’ d’acqua e bagnare un po’ il muro. Se le gocce rimangono come delle “perline” allora non vi è abbastanza assorbenza, se invece penetra subito significa che è molto permeabile. In questo ultimo caso è bene anche controllare che non vi siano crepe, che potrebbero formarsi in pareti molto assorbenti.
Il secondo step consiste nel controllare la stabilità del muro, ossia verificare che possa reggere la carta da parati. Per farlo basta passarvi sopra una mano, se ci ritroviamo del bianco sopra o sentiamo una consistenza sabbiosa, allora bisogna correre ai ripari. Inoltre, se vi premiamo sopra non devono restare ammaccature e non dobbiamo avvertire cedimenti: qualora ve ne fossero, non possiamo applicare la carta. Bisogna eliminare i vecchi residui di vernice, se non garantiscono sufficiente fermezza per poter reggere la carta; questa operazione si può fare usando della carta vetrata o dei solventi appositi. La parete, infatti, deve essere liscia, senza fessure, e il colore deve essere omogeneo: macchie o variazioni di colore potrebbero essere visibili attraverso la carta e rovinare il risultato finale.
È necessario, poi, eliminare crepe o buchi riempiendoli con dello stucco fino a rendere liscia la superficie (a meno che i fori non siano utili per attaccarvi mensole o appendere qualcosa alla parete), oltre a livellare qualora il muro fosse ruvido o presentasse irregolarità sulla superficie usando dello stucco. Eventuali sporgenze, create dall’applicazione dello stucco, vanno eliminate usando un raschietto. Infine, si ripulisce la parete eliminando polvere e sporco.
La carta fodera va applicata soltanto se il rivestimento che intendiamo applicare esercita una forte tensione sul muro, ma non è necessaria se usiamo una carta in TNT. Prima di applicare la carta, inoltre, dobbiamo calcolare la quantità necessaria considerando il motivo presente su di essa per far sì che mantenga la sua geometria. In questo computo va calcolata anche la carta in eccesso che sarà scartata nel corso del lavoro.
Per essere certi del risultato finale, è sempre bene controllare che le tinte siano omogenee, così da evitare differenze di colore che possono produrre inestetismi una volta applicata la carta. Basta mettere i pezzi sul tavolo uno accanto all’altro e fare il confronto. Meglio accorgersene prima che dopo l’applicazione, magari con la colla già asciutta, così da evitare ulteriore fatica per rimuoverla e sostituirla.
La carta da parati è una soluzione creativa che consente di combinare vari abbinamenti di colori e avere disegni originali sulle pareti di casa (ma anche sul soffitto!) in modo molto pratico. La procedura spiegata in questo articolo è molto importante e i suoi passaggi vanno seguiti con attenzione per avere la resa migliore possibile ed evitare inestetismi o danni alla parete. Infine, chiedere consiglio a dei professionisti vi permetterà di trovare la soluzione più adatta alle vostre esigenze.