Segreteria Pd a Siracusa, Scalorino ai pretendenti: "Andiamo alle primarie"
Più che una provocazione è un intedimento, quello di andare alle primarie nell'elezione del nuovo segretario del Pd della provincia di Siracusa. Lo dice l'ex sindaco di Floridia, Orazio Scalorino, 27 anni di militanza Dem e non legato ad alcuna corrente del partito. "Lo statuto non prevede l'elezione del segretario provinciale con le primarie, ma per un Pd nuovo, aperto alla società civile ed il linea con la guida Schlain non può andare indietro nel passato. Deve essere il popolo a scegliere, programmi e strategie per il futuro. Non si può rimanere arroccati al tesseramento - aggiunge Scalorino - Proporrò ai candidati alla segreteria di andare alle primarie, strumento democratico già testato. Vedremo chi sarà d'accordo alla scelta popolare e chi invece ricorre ai vecchi sistemi".
Rimane invece in silenzio il commissario del Pd nel Siracusano, il vice capogruppo al Senato, Antonio Nicita, che a Siracusa avrebbe imbarcato personaggi che con i Dem non hanno mai avuto un ruolo nè storia. E pure Nicita è vicino alla segretaria Elly Schlain, ma non avrebbe ancora digerito la mancata elezione all'Europarlamento. Vedremo nei prossimi giorni qual è il suo pensiero sulla modalità delle elezioni che si terranno il prossimo 26 gennaio a Siracusa. In corsa per la segreteria ci sono altri 3 candidati: l'ex assessore regionale della giunta Crocetta, il rosolinese Piergiorgio Gerratana, l'architetto di Siracusa, Giuseppe Patti e Claudia Saccà, già consigliera comunale a Lentini, la più giovane della contesa con i suoi 27 anni.
(Nella foto in senso orario: Orazio Scalorino, Piergiogiorgio Gerratana, Giuseppe Patti e Claudia Saccà)