Violenza sessuale, 9 anni e sei mesi a neuropsichiatra di Palermo
Nove anni e sei mesi, con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di tre pazienti, e l'interdizione dall'esercizio della professione per cinque anni: e' la pena inflitta al neuropsichiatra Marcello Grasso, riconosciuto colpevole dalla seconda sezione del tribunale di Palermo, che ha accolto in gran parte la richiesta del pm Giorgia Righi. Il collegio presieduto da Roberto Murgia ha usato la mano pesante contro il professionista di 74 anni, che era finito in carcere e poi ai domiciliari per queste vicende, avvenute nel suo studio di via Pasquale Calvi, nel capoluogo siciliano. La seconda sezione e' la stessa che per lo stupro di gruppo operato da sei ventenni aveva inflitto come pena massima sette anni. La difesa del medico, che e' fratello dell'ex procuratore nazionale antimafia ed ex presidente del Senato, Pietro Grasso, aveva sostenuto che l'imputato non aveva mai abusato delle pazienti, ma che avesse seguito un percorso terapeutico dedicato a donne fragili, utilizzando l'ambientazione del burlesque, con costumi in tema e contatti fisici, ma senza mai sfociare negli abusi sessuali. Tesi che non ha convinto i giudici, contro la cui sentenza gli avvocati Vincenzo Lo Re e Fabrizio Biondo faranno appello. Le tre vittime, assistite dall'avvocato Monica Genovese, erano costituite parte civile e riceveranno una provvisionale immediatamente esecutiva di complessivi 80 mila euro.