Operazione "Sicurezza" a Rosolini, quattro arresti nel week end
Quattro persone sono state arrestate dai carabinieri nell'ambito dell'operazione "Sicurezza". In contrada ontrada Zacchita, i militari dell'Arma hanno tratto in arresto nella flagranza del reato di furto aggravato Tony Cassola , 27 anni, Adile Danine di 30 e Ayoub Krichi , 20 anni, tutti già noti alle forze dell’ordine per i loro precedenti di polizia.
I tre uomini, approfittando del calar della sera e della calma del momento, avevano parcheggiato la propria auto a ridosso di un terreno adibito a limoneto e, dopo essersi introdotti all’interno, avevano raccolto in tutta fretta circa 500 chili di limoni riponendoli in 9 sacchi di iuta che erano già stati caricati sul mezzo pronti per essere portati via. Ma alcuni passanti, insospettiti dall’orario insolito per raccogliere limoni, facevano una segnalazione al numero di emergenza 112 richiedendo l’intervento di una pattuglia. All’arrivo dei Carabinieri, i tre uomini non hanno potuto far altro che ammettere le proprie responsabilità. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario.
Al termine delle formalità di rito gli arrestati sono stati tradotti presso le rispettive abitazione al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.
Inoltre, domenica mattina i carabinieri hanno rintracciato e tratto in arresto in ottemperanza a provvedimento di revoca di decreto di sospensione di ordine di esecuzione per la carcerazione e ripristino dell’ordine medesimo emesso dall’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Roma Fethi Nhair, 34 anni, cittadino tunisino classe 1983, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia.
L’uomo deve espiare la pena detentiva di 5 mesi e 8 giorni di reclusione per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, fatto reato commesso a Roma nell’aprile del 2014. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.