Rifiuti, truffe sulla differenziata a Melilli: sequestro
La Polizia di Stato del commissariato di Priolo Gargallo ha eseguito il sequestro preventivo nei confronti della societa' Ecomac smaltimenti srl, per un ammontare di 13.416 euro, a fronte di presunte irregolarita' nell'affidamento alla ditta dell'appalto per lo smaltimento e la differenziazione dei rifiuti del Comune di Melilli. Perquisizioni sono state effettuate nella sede della ditta e presso l'amministrazione comunale. I reati ipotizzati, in concorso, sono turbata liberta' degli incanti, frode in pubbliche forniture e truffa in danno di ente pubblico. Tra gli indagati un ex dirigente del Comune, responsabile del procedimento di affidamento dell'appalto alla ditta, nonche' l'amministratore unico, il socio e un dipendente dell'azienda.
Una truffa al Comune che sarebbe stata realizzata mediante sovrafatturazione per servizi non resi o resi in modo difforme a quanto stipulato. Infatti, a fronte delle 105,97 tonnellate di rifiuti differenziati conferiti presso la piattaforma di lavorazione Ecomac, tutti regolarmente fatturati e saldati dal Comune di Melilli, la societa' ha certificato l'ingresso solo per 65,5 tonnellate di rifiuti differenziati - carta e cartone - con un ammanco accertato pari a 40,77 tonnellate.
Dalle indagini e' emerso che il danno patrimoniale subito dall'ente non e' derivato solo dall'ammanco delle 40,77 tonnellate di carta e cartone, ma anche nella alterazione delle reali quantita' di rifiuti transitati presso la piattaforma Ecomac. Cio' ha comportato che il Comune, proprietario del bene, non solo si era accollato tutti gli oneri di natura economica per la trasformazione del rifiuto, ma si era visto negare, per mancanza dell'inserimento dei dati corretti dei quantitativi di rifiuti transitati sulla piattaforma, il bonus di natura economica relativo alle effettive quantita' di materiale riciclato.