Tentato omicidio a Misterbianco, confessa un diciassettenne
Un dicassettenne e' stato fermato per il tentato omicidio di Giuseppe Carafassi, autista di ambulanze di 42 anni, colpito da un proiettile alla spalla lunedi' scorso, a Monte Palma, frazione del comune di Misterbianco. Avrebbe sparato tre colpi di pistola all'uomo perche' da un anno non pagava a sua madre l'affitto di casa. Sono bastate 24 ore agli investigatori per fare piena luce sull'agguato avvenuto alle 15 dinanzi la "Pro Enza", una onlus che gestisce un servizio di ambulanze di via Firenze 68 a Monte Palma, frazione di Misterbianco. Sono state le testimonianze acquisite e l'analisi delle immagini registrate dalle telecamere attive nel raggio di qualche chilometro a permettere l'individuazione di una Nissan Micra di colore azzurro con a bordo un giovane uomo. Attraverso il numero di targa dell'auto si e' giunti al proprietario, fratello dell'autore dell'agguato, il quale, estraneo totalmente ai fatti, ha detto di non trovare le chiavi dell'auto che qualcuno a sua insaputa aveva preso. Mancando all'appello proprio il 17enne, e' iniziata una vera e propria caccia all'uomo in tutta la provincia etnea, terminata nel tardo pomeriggio di ieri, quando il minorenne, sentitosi accerchiato, in compagnia di un legale di fiducia si e' costituito ai carabinieri di Misterbianco. Il giovane ha condotto gli investigatori nel luogo dove aveva nascosto il revolver calibro 38 Smith & Wesson. Subito dopo il giovane e' stato interrogato ed ha confessato