Rosolini, marcia indietro del sindaco: nelle periferie rifiuti "porta a porta"
Il sindaco di Rosolini, Pippo Incatasciato, fa marcia indietro sulla racccolta dei rifiuti nelle periferie, confermando che lo scontro avuto con il dimissionario vice sindaco e assessore all'Ecologia, Giovanni Spadola, era solo un pretesto, perchè considerata la popolarità del leader di "Giovani Rosolines" non sopportava avere nel suo esecutivo un personaggio fin troppo ingombrante per popolarità. Il primo cittadino che il 21 agosto scorso aveva preparato un'ordinanza per la raccolta nei cassonetti, attraverso l'ufficio stampa ha inviato una nota per confermare il "porta a porta" nelle periferie. Lo stesso Incatasciato martedì scorso aveva incontrato il Commissario della GV Servizi ambientali Srl di Misterbianco in quanto la stessa impresa che lavora da anni in regime di proroga, ha avuto l'interdittiva antimafia ed è in amministrazione giudiziaria.
"Da domani mattina il servizio di raccolta differenziata nelle periferie sarà effettuato con il sistema del “porta a porta" - dice Incatasciato - Attivandoci sin da per mettere in atto tutti gli atti gestionali conseguenziali. Un risultato – prosegue Incatasciato - che non solo soddisfa i residenti di dette zone ma allo stesso tempo dimostra come il comparto Rifiuti si conferma un settore particolarmente attenzionato dall’amministrazione comunale".