Lavoro: Istat, -28.000 occupati a luglio, giù donne e fissi
Dopo il calo di giugno, la stima degli occupati a luglio registra ancora una lieve flessione (-0,1% su base mensile, pari a -28 mila unita'). Il tasso di occupazione rimane stabile al 58,7%. E' quanto rileva l'Istat spiegando che "la diminuzione congiunturale dell'occupazione e' interamente determinata dalla componente femminile e si concentra tra le persone di 15-49 anni, mentre risultano in aumento gli occupati ultracinquantenni". Nell'ultimo mese si registra una flessione per i dipendenti permanenti (-44 mila), mentre crescono in misura contenuta i dipendenti a termine e gli indipendenti (entrambi +8 mila). Nonostante la flessione registrata negli ultimi due mesi, nel trimestre maggio-luglio si stima una consistente crescita degli occupati (+0,7% rispetto al trimestre precedente, pari a +151 mila). L'aumento interessa entrambe le componenti di genere e tutte le classi di eta' pur concentrandosi principalmente tra gli ultracinquantenni (+123 mila). Crescono nel trimestre i lavoratori a termine (+113 mila) e gli indipendenti (+54 mila) mentre registrano un lieve calo i dipendenti permanenti (-16 mila).
Su base annua, a luglio l'occupazione cresce dell'1,2%, pari a +277 mila unita'. L'espansione interessa uomini e donne e si concentra tra i lavoratori a termine (+336 mila); in ripresa anche gli indipendenti (+63 mila), mentre calano in misura rilevante i dipendenti permanenti (-122 mila). Crescono soprattutto gli occupati ultracinquantenni (+381 mila) e i 15-34enni (+42 mila) mentre calano gli occupati tra i 35 e i 49 anni (-146 mila). Al netto della componente demografica si stima un segno positivo per l'occupazione in tutte le classi di eta'.