Barricate dell'opposizione a Rosolini contro il gettone di presenza
Hanno abbandonato l'aula i sei consiglieri di opposizione a Rosolini, assente giustificato Saro Modica, facendo saltare i lavori del consiglio comunale, aggiornato a questa sera alle 20,30. Tutti i consiglieri hanno chiesto alla maggioranza di rinunciare al compenso, considerata la grave crisi finanziaria del Comune, con 200 dipendenti comunali che vantano quattro mesi di stipendi. Nel suo intervento in aula Tino Di Rosolini, ha pure chiesto a sindaco, giunta e presidenza del consiglio, di rinunciare alla indennità di carica. La proposta degli oppositori non ha trovato sponda nella risicata maggioranza, così la decisione di abbandonare i lavori assembleari.
"Ho scelto liberamente di rinunziare al gettone di presenza sia al Consiglio che alle commissioni, perché così avverto dentro il mio cuore, un senso di orgogliosa serenità, forse perché desidero dare tutta me stessa nel servire la mia città - ha detto Anna Azzaro del M5s - È evidente a tutti come, la mia disabilità mi ponga, forse, un dovere in più rispetto a tutti nella direzione di dover guardare ai bisogni come priorità d'impegno e per questo quindi, ho rinunziato al gettone a favore della integrale attivazione di un diritto dei più disagiati, i bambini, mi riferisco al servizio Asacom. La mia rinuncia,non mortifica il mio ruolo, ma al contrario, ne esalta la produttività, perché so di non far pesare con un obolo il mio contribuito. I ragazzi, utenti del servizio Asacom, hanno la necessità di una organizzazione, che deve assolvere un compito che copra il massimo della temporalità e qualità della prestazione. Non è ammissibile che per il 2019, tralasciando le amare considerazione sul servizio del 2018, sia prevista una riduzione del monte ore assegnato
Non è ammissibile prevedere un capitolo di spesa insufficiente, che penalizzi ulteriormente il servizio. Ieri ero soddisfatta perché l'inizio del servizio era certo, restava la necessità di fare prima, meglio, coniugando la certezza di dare riscontro economico alla dignità del lavoro".
Anche Enzo Vigna intervenendo in aula ha chiesto agli avversari: fateci sapere se rinunciate all'obolo. L'affondo alla maggioranza è arrivato pure dal leader di Giovani rosolinesi, Giovanni Spadola: "Questa maggioranza che sostiene l'amministrazione comunale ha gettato pubblicamente la maschera dimostrando non solo di essere attaccata alla poltrona, ma anche alle miserie come i gettoni di presenza nelle sedute consiliari e nelle commissioni. Vista la situazione economica finanziaria del nostro Ente, quasi al dissesto e con i dipendenti comunali che da 4 mesi non percepiscono gli stipendi, chiedo a tutti i consiglieri comunali di rinunciare al gettone di presenza sia per i lavori dell'organo di rappresentanza popolare che le Commissioni. Sarebbe già un segnale di solidarietà per chi è oggi in gravi difficoltà economiche come le 200 famiglie dei lavoratori comunali, oramai affamati e sul lastrico - ha detto Spadola -. Io da quando sono consigliere comunale, ho sempre rinunciato al gettone di presenza e quello che ho fatto per la mia città, è stato solo un gesto d'amore. Tutto gratis, senza togliere un solo centesimo dalle casse comunali. Adesso - ha detto in pubblico Giovanni Spadola - per rispetto di tutte queste famiglie (riferimento ai lavoratori comunali molti dei quali presenti in aula) invito tutti i consiglieri comunali di essere "a zero", così da fare prendere un po' di ossigeno alle casse comunali".