Condannato all'ergastolo a Siracusa, è ai domiciliari per timore del covid-19
Un ergastolano siracusano, Antonino Sudato, 67 anni, che era rinchiuso nel carcere di Sulmona, ha ottenuto gli arresti domiciliari. Il magistrato di sorveglianza dell'Aquila ha accolto l'istanza dell'avvocato Antonino Campisi, difensore di Sudato, "motivando l'incompatibilità del detenuto con la vita carceraria per motivi di salute e per il rischio di contagio da coronavirus, che in una persona con rilevanti patologie può seriamente aggravare il proprio stato di salute".
Antonino Sudato fu condannato dalla Corte d’Assise (di Siracusa nell’ambito del processo alla mafia siracusano denominato “Tauro”, svoltosi all’aula bunker di contrada Pantanelli dal 1998 al 2000. Tra gli imputati, alcuni boss storici dei clan siracusani, alcuni oggi defunti che appartenevano alle cosche, Bottaro, Santa Panagia, Aparo, Trigila e Nardo. Alcuni di loro sono oggi all'ergastolo, mentre Salvatore Bottaro, capo dell'omonimo clan si suicidò nel 2005.