Siracusa, lavoratori del 118 a rischio covid: chiesto un intervento del Prefetto
Sulla gestione dell'emergenza coronavirus a Siracusa, il segretario territoriale della Fsi- Usae, Renzo Spada, chiede un intervento urgente del prefetto Giusy Scaduto. Secondo il sindacato ci sarebbero strutture non idonee a svolgere il servizio del 118 in piena sicurezza. Le linee guida da rispettare durante le ore di servizio, precedono di mantenere una distanza minima di un metro e mezzo tra i dipendenti in turno, che vengano indossate durante tutto l'orario di lavoro mascherine e che la distanza di sicurezza venga mantenuta anche durante il cambio turno. "In una postazione come quella di Ortigia in cui sono attualmente contemporaneamente collocate ben due ambulanze con ben due equipaggi di cui uno medicalizzato in cui è presente un medico, un infermiere e un autista soccorritore, l'altro con due autisti soccorritori: ben cinque persone in servizio a condividere uno spazio ristretto e destinato per un solo equipaggio. Si rammenta infatti che questa compresenza che ancor oggi persiste, era nata come sistemazione temporanea ai tempi in cui fu necessario spostare la postazione collocata presso i locali dell'Ospedale Rizza verso i locali della postazione di Ortigia a causa di alcuni lavori di ripristino che dovevano essere eseguiti nella struttura dell'ospedale. Tuttavia ad oggi non si è ancora proceduto a ripristinare l'iniziale collocazione delle postazioni per cui ancor oggi, con tutta la situazione di emergenza che stiamo vivendo, vi sono cinque dipendenti in servizio contemporaneamente in uno spazio ristretto che si moltiplicano per due diventando dieci all'ora del cambio turno. E' impensabile che una situazione del genere possa essere mantenuta ed accettata proprio in un momento così delicato in cui l'epidemia è ancora nel cuore del suo pieno sviluppo e viene espressamente indicato come doveroso evitare assembramenti di qualunque genere - dice Spada - Chiediamo al prefetto di Siracusa di intervenire al fine di poter far individuare con urgenza un'altra postazione al fine di poter dividere gli equipaggi per una sicurezza maggiore ed evitare la possibile contaminazione tra gli stessi, evitando inoltre che accada quanto già accaduto in provincia di Messina in cui a causa del contagio degli operatori 118 sono state chiuse 4 postazioni che assumerebbe aspetti drammatici qualora accadesse in provincia di Siracusa. Altra importante criticità che purtroppo questa segreteria reputa doveroso segnalare è che ancor oggi non sono stati eseguiti tamponi per il Covid 19 ai sanitari e si ribadisce l'estrema importanza che riveste una diagnosi precoce eseguita sui sanitari: medici, infermieri, autisti soccorritori 118, personale parasanitario, oss e questo soprattutto per poter isolare quanto più precocemente possibile i casi, effettuare le necessarie sanificazioni in maniera tempestiva ed evitare ulteriori contagi il cui rischio è molto più alto quando il veicolo di infezione sono il personale sanitario, i mezzi o i luoghi di cura".
(Nella foto Renzo Spada segretario territoriale Fsi - Usae)