L'ex Sottosegretario Nicola Bono tra i fondatori della 'Buona Destra'
C’è anche Nicola Bono, già sottosegretario al Ministero per i Beni e le attività culturali e Presidente della Provincia Regionale di Siracusa, tra i fondatori del “ Manifesto della Buona Destra” , nuovo soggetto politico nazionale, presentato ieri mattina a Roma all’ex cinema Capranichetta, in piazza Montecitorio, alla cui conferenza stampa oltre a Bono hanno preso parte e parola Filippo Rossi, giornalista, parlamentare ( ex An) ed editore, il dottor Vittorio Tozzini e l’onorevole ( ex FI- Pdl ) Daniele Toto. Intervistato al termine della conferenza-stampa l’onorevole Bono in merito alla nascita del nuovo soggetto politico ha dichiarato: “ La decisione di dare vita alla Buona Destra è stata motivata dall’esigenza di riempire il vuoto dell’assenza da anni nell’offerta politica nazionale della Destra moderata , liberale ed europeista. Che non solo ha privato milioni di elettori del loro tradizionale punto di riferimento politico, ma ha fortemente sbilanciato il Paese verso posizioni sempre più estreme di natura populista e sovranista. “ Bono ha poi chiarito e continuato la sua analisi precisando che, “ Buona Destra nasce naturalmente come alternativa al sistema politico italiano, totalmente omologato al ‘’ partito unico della spesa’’, che di fatto ha totalmente cancellato le differenze tra tutti i partiti, a prescindere dalla loro appartenenza a Destra o Sinistra. Una intera classe politica impegnata da anni unicamente ad inseguire le richieste degli elettori, ed incapace di esprimere un’idea e un progetto di governo del Paese, che ha trasformato il proprio ruolo di guida in semplice mediazione tra istituzioni e cittadini, attuando uno squallido voto di scambio di distribuzione di danari, frutto dello scellerato ricorso all’aumento esponenziale del debito pubblico, in cambio di consensi elettorali. “ Per questa ragione – ha continuato Bono – come è stato confermato dalla fallimentare convocazione degli ‘’Stati Generali’’ , né il governo, e ne l’opposizione sono ormai in grado di progettare strategie di governo di alcun genere, e non vanno oltre la sterile elencazione di misure prive di qualsiasi dignità progettuale, affidate ai tecnici che, in quanto tali, non possono e non devono fare il lavoro della politica, che appunto consiste nel raggiungere la sintesi di una progettualità organica e necessaria ad aggredire i nodi che da anni determinano il declino del Paese. “ Basta quindi , ha proseguito Bono – con i Pifferai Magici e le bugie come quelle sul MES. Non c’è alcun pericolo, né attuale né futuro di incorrere come la Grecia in commissariamenti devastanti , sia perché il MES che ha destinazione vincolata contro il COVID-19 nasce espressamente senza condizioni, sia perché nessuno può ragionevolmente pensare che l’Italia, pur con tutte le sue difficoltà, possa rischiare il commissariamento della Troika per l’incapacità di pagare 36 miliardi di euro in 10 anni. E questo spinge la Buona Destra nel suo Manifesto ad un’ulteriore posizione alternativa rispetto ai partito tradizionali, assumendo l’obbligo etico e morale di fare politica impegnandosi a dire sempre la verità e aborrire ogni forma di bugia e manipolazioni strumentali, in quanto contrarie alla tutela del Bene Comune. E sempre sull’Europa, Bono ammette: 2 i nemici dell’Europa non sono solo i populisti e i sovranisti, ma anche i falsi Europeisti, e cioè coloro che anche in buona fede, ritengono che l’attuale assetto sia sufficiente e vada tutelato così com’è.” Le tappe dopo la presentazione di ieri a Roma del “ Manifesto per una nuova destra”, sono la convocazione di una assemblea costituente in autunno e il primo congresso in inverno , per preparare l’organizzazione per correre con il nuovo partito alle Politiche del 2022.
Antonio Dell’Albani