L'Ars approva il disegno di legge sul Demanio Marittimo, critiche dal Pd
Nel corso della seduta di oggi l'Ars ha approvato il disegno di legge 868/A "Disposizioni in materia di Demanio marittimo". L'esame del ddl sulle elezioni degli organi dei Liberi Consorzi di Comuni e delle Città Metropolitane, anch'esso all'ordine del giorno di oggi, è stato rinviato alla prossima seduta che si terrà martedì 15 dicembre.
"Ci siamo battuti in difesa della libera fruizione del mare e delle spiagge in Sicilia, opponendoci a nuove concessioni per attività balneari che di fatto impedirebbero l'accesso al mare e la possibilità per i bagnanti di godere degli spazi di 'spiaggia libera' in ampi tratti di costa della Sicilia. Nel corso dell'esame del disegno di legge sul Demanio marittimo abbiamo anche proposto un emendamento che prevedeva che almeno il 60% delle attuali 'zone di spiaggia libera' potessero rimanere tali, ma la Presidenza lo ha dichiarato inammissibile. Adesso, alla luce delle norme volute dal governo Musumeci e dalla sua maggioranza, si rischia una 'privatizzazione selvaggia' del demanio marittimo in Sicilia". Lo hanno detto Antonello Cracolici e Nello Dipasquale, parlamentari regionali del PD, nel corso della seduta dell'Ars di oggi dedicata all'esame del disegno di legge "Disposizioni in materia di Demanio marittimo". "Sappiamo bene che le attività legate ai lidi balneari rappresentano un importante volano per l'economia locale - concludono Cracolici e Dipasquale - ma concedere nuove concessioni in aggiunta a quelle già esistenti, destinate ad occupare quella che fino ad oggi è stata 'spiaggia libera', significa togliere il diritto ai siciliani ed ai turisti che 'non pagano un biglietto' di poter godere del nostro mare".