Ragusa città della bici, il PD: il trionfo di Damiano Caruso sia la prima "tappa"
“Dal punto di vista sportivo, sono stati giorni importanti per la città di Ragusa. Non credo capiti spesso che un nostro cittadino vinca una tappa importante del Giro d’Italia e che, addirittura, concluda la stessa al secondo posto in classifica generale. Sappiamo già che l’amministrazione comunale incontrerà Damiano Caruso giovedì mattino per esprimergli, a nome di tutta la città, la grande soddisfazione e l’orgoglio che nutriamo nei suoi confronti. Riteniamo possa essere l’occasione per chiedergli di diventare testimonial dell’uso della bici, nella nostra città, per giovani e meno giovani”. E’ la riflessione del capogruppo Pd al Consiglio comunale, Mario Chiavola, a proposito dell’appuntamento fissato per il 3 giugno, ritenuta un’occasione da non perdere. “In città – continua Chiavola – non si vedevano campioni simili nel mondo delle due ruote dai tempi di Cupperi e Canzonieri. Con Caruso, adesso, Ragusa può davvero ambire a diventare la città del ciclismo. In questi anni, il giovane Damiano ci ha insegnato cosa vuole dire essere capaci di fare vincere gli altri e, in queste ore, anche come riuscire a fare vincere se stessi. Ecco perché Ragusa deve sfruttare questa grande occasione per cercare di diventare sempre di più una città a misura di bici. Che la Giunta municipale colga il grande assist che arriva da uno straordinario successo del genere”. Chiavola spiega in che modo. “Ovviamente – aggiunge – nelle zone pianeggianti della nostra città, le aree Sud e Ovest, prevedendo la creazione di piste ciclabili laterali. La mobilità su due ruote può e deve diventare alternativa rispetto alla mobilità tradizionale. Non bisogna considerare le piste ciclabili come qualcosa di ludico solo per distrarre e fare divertire i ragusani nel fine settimana a Marina. Consideriamole, piuttosto, come qualcosa che ci può garantire turismo e benessere, ci può fare diventare una città all’avanguardia rispetto alle altre. Ci sono alcune realtà urbane in Italia con ciclovie molto estese sul territorio cittadino. Ancona o Cosenza, giusto per fare qualche esempio. Ecco, da questo punto di vista sono modelli da imitare. Ragusa, invece, eccezion fatta per Marina, è rimasta ferma ancora all’amministrazione Chessari quando fu realizzata la pista ciclabile in viale Adelia Melilli. Crediamo che uno sforzo supplementare, a distanza di tanti anni, possa essere compiuto”.