La quadra non c'è, Maione ritira la candidatura a sindaco di Pachino
L'ex sindaco di Pachino, il socialista Angelo Maione, si tira indietro e rinuncia alla corsa alla sindacatura. Maione, che è uno stimato professionista e persona perbene, ha capito che non c'è la quadra nella compagine che avrebbe dovuto sostenerlo. E poi il rischio di essere accomunato al Pd, partito che ha amministrato Pachino fino a tre anni fa, governo finito in anticipo con lo scioglimento per mafia, lo avrebbe fatto desistere. Maione rinuncia a candidarsi a sindaco, ma non ha parlato di disimpegno politico in vista delle amministrative di autunno. Un personaggio della sua esperienza lla fine potrebbe essere utile per riportare alla normalità la vita amministrativa e sociale di Pachino.
Così ha scritto Maione sulla sua pagina Facebook: "Da circa un mese, manifesto l'intenzione di ritirare la mia candidatura a Sindaco del Comune di Pachino. Ulteriori riflessioni, dovute al ritmo degli eventi e a una sinfonia non del tutto armonica, mi inducono ad ufficializzare quella che all'inizio era solo una intenzione. Ho già provveduto a rimuovere la pagina su facebook, nella quale avevo registrato alcune centinaia di likes di potenziali sostenitori che, in questa sede, ringrazio per la fiducia e la stima manifestata. Non sempre l'assoluto si fonde col relativo.
È vero che quando ci si propone di amministrare la cosa pubblica ci sono ostacoli da superare, carenze da ovviare, scelte da compiere. E tuttavia capita di rimanere bloccati da impedimenti o da delusioni. Le incomode circostanze ordinano imperiosamente di arrestarsi. La città ha bisogno, ma a pochi interessa questa verità che si manifesta nuda e decisa; quello che conta è la difesa dei limiti angusti del proprio mondo e dei propri interessi. In questa compiaciuta solitudine, non manca un senso di sollievo riscoprendo quell'insolito desiderio di essere e di fare tutto ciò che non sia vietato dal rispetto di noi stessi".