Mafia, 63 arresti tra Palermo e Trapani: disarticolata la cosca di Partinico
Il regista Damiano Damiani ci girò parte del celebre film tratto dal romanzo di Sciascia "Il giorno della civetta". Partinico, un paesone di 31mila abitanti per anni "ostaggio" delle maleodoranti emissioni della distilleria Bertolino, un Comune sciolto per mafia, feudo della "famiglia" Vitale. Oggi la cittadina in provincia di Palermo torna agli onori della cronaca per un maxiblitz della Direzione Distrettuale Antimafia: 85 misure cautelari per traffici di droga, mafia e corruzione con protagonisti antichi, quei Vitale alleati dei boss corleonesi mai spariti dalla scena nonostante condanne e arresti. L'inchiesta è dei carabinieri e della Dia e nasce da una serie di accertamenti avviati dai militari della Compagnia di Partinico nel novembre 2017 su Ottavio Lo Cricchio, imprenditore del settore vinicolo, e su Michele Vitale, esponente della famiglia mafiosa dei Vitale, storici capi del mandamento mafioso, in Cosa nostra soprannominati "Fardazza". Anni di intercettazioni, appostamenti e indagini vecchio stampo senza alcun aiuto dei pentiti. Anche perché stavolta tra gli arrestati c'è proprio una collaboratrice di giustizia: Giusy Vitale, ex capo del mandamento, sorella dei padrini Vito e Leonardo, che la donna sostituì ai vertici del clan dopo l'arresto. Un pentimento eccellente che nulla aveva a che fare, evidentemente, con un ravvedimento morale visto che Giusy, finita in manette oggi, sarebbe al centro di un maxitraffico di droga insieme al nipote Michele Casarrubia. Nel 2018 avrebbero gestito l'acquisto di un'ingente quantità di cocaina con Consiglio Di Guglielmi, detto Claudio Casamonica, personaggio di vertice dell'omonimo clan romano, successivamente morto per Covid. All'incontro, interamente registrato dagli inquirenti, partecipa tra gli altri anche l'allora collaboratrice di giustizia oggi accusata di aver acquistato cocaina da fornitori calabresi a Milano e Bergamo. "E' assolutamente chiaro come la donna non si sia dissociata dall'ambiente criminale e da Cosa nostra in particolare", scrive il gip. E c'è la droga al centro dell'inchiesta che ha svelato ben 5 organizzazioni di trafficanti attive tra Palermo, la provincia e Trapani. La necessità di non compromettere i guadagni garantiti dal traffico di stupefacenti su larga scala ha imposto una sorta di pax tra i vari gruppi, tutti legati ai clan mafiosi. Da questa esigenza la definizione di un precario equilibrio caratterizzato da una costante fibrillazione che si è manifestata con numerosi danneggiamenti, spedizioni punitive ed atti incendiari riconducibili all'uno o all'altro gruppo criminale, sempre in procinto di portare lo scontro ad un livello superiore. E' emersa, scrive il gip, "l'immagine di una vera e assai allarmante balcanizzazione degli scenari criminali che consente di presagire futuribili scenari di nuove e forse imminenti guerre di mafia nella provincia palermitana storicamente nota come tra le più attive nell'ambito criminale del traffico di stupefacenti". La zona di Partinico storicamente ha ospitato maxicoltivazioni di cannabis, mentre per la cocaina le organizzazioni criminali, gestite prevalentemente dai Vitale, si rifornivano nel basso Lazio tramite i corrieri del clan Guida. Altro canale di approvvigionamento era assicurato dalla Campania in accordo con clan camorristici locali i cui interessi venivano rappresentati dai fratelli Visiello, esponenti del clan di Torre Annunziata. Dall'inchiesta, che ha fatto anche luce sui rapporti tra politici locali e i boss - il Comune di Partinico è stato sciolto per mafia - ha svelato i favori che una guardia penitenziaria faceva al boss detenuto Francesco Nania. In cambio di cibo, vestiti e sconti sulla benzina, l'uomo, arrestato per corruzione, aiutava il capomafia a fare arrivare all'esterno suoi ordini.
TUTTI I NOMI DEL BLITZ
Gli arrestati nelle operazioni Gordio e Parsiniqua sono Giuseppe Accardo, Palermo, 28 anni, Salvatore Alfano, Partinico, 34 anni, Alessio Antonacci, Sezza, 43 anni, Agostino Arancio, Palermo, 20 anni, Nunzio Arculeo, Palermo, 33 anni, Claudio Bommarito, Partinico, 33 anni, Pietro Canori, Priverno (Lt), 71 anni, Stefano Carocci, Latina, 38 anni, Michele Casarrubia, Partinico, 33 anni, Rosy Casarrubia, Alcamo, 34 anni, Nunzio Cassarà, Partinico, 58 anni, Vincenzo Cinquemani, Partinico, 32 anni, Salvatore Coppola, Palermo, 45 anni, Savio Coppola, Partinico, 49 anni, Angelo Cucinella, 42 anni, Partinico, Filippo D'Arrigo, 37 anni, Partinico, Francesco Di Trapani, 30 anni, Palermo, Marco Antonio Emma, Saronno, 40 anni, Massimo Ferrara, Erice, 41 anni, Vincenzo Ferreri, Partinico, 41 anni, Fabio Giacalone, Erice, 41 anni, Michele Grasso, Gioia Tauro (Rg), 40 anni, Salvatore Gugliotta, Partinico, 48 anni, Gioacchino Guida, Palermo, 44 anni, Maria Guida, Palermo, 45 anni, Raffaele Guida, Partinico, 30 anni, Biagio Imperiale, 29 anni, Partinico, Giuseppe Imperiale, Partinico, 59 anni, Gianvito Inghilleri, Partinico, 41 anni, Roberta La Fata, Partinico, 26 anni, Edoardo La Mattina, Palermo, 43 anni, Salvatore Leggio, Palermo 43 anni, Ottavio Lo Cricchio, Partinico, 57 anni, Giuseppe Lombardo, Partinico, 40 anni, Nicola Lombardo, Palermo, 47 anni, Roberto Lunetto, Palermo, 37 anni, Rachid Madmoune, Marocco, 46 anni, Marco Marcenò, Palermo 40 anni, Vincenzo Palumbo, Palermo, 59 anni, Leonardo Pellitteri, Partinico, 64 anni, Rocco Pesce, Taurianova (Rc), 50 anni, Roberta Pettinato, Partinico, 37 anni, Antonino Primavera, Partinico, 53 anni, Maurizio Primavera, Partinico, 45 anni, Salvatore Primavera, Partinico, 51 anni, Federico Daniel Purpura, Partinico, 29 anni, Simone Purpura, Montelepre, 60 anni, Maria Rita Santamaria, Partinico, 55 anni, Yonuz Sheeshi, detto Elio, Albania, 35 anni, Calogero Sicola, Partinico, 38 anni, Emanuele Spitaleri, Palermo, 40 anni, Rosario Stallone, Castelvetrano (Tp), 47 anni, Giuseppe Tola, Partinico, 60 anni, Antonino Tranchida, Erice, 35 anni, Tiziana Vaccaro, Solingen (Germania), 34 anni, Giovanni Visiello, Torre Annunziata (Na), 33 anni, Raffaele Visiello, Torre Annunziata (Na), 24 anni, Antonina Vitale, Partinico, 59 anni, Filippo Vitale, Partinico, 46 anni, Giuseppa Vitale, Partinico, 49 anni, Michele Vitale, Partinico, 29 anni, Michele Vitale, Partinico, 53 anni, Roberto Vitale, Alcamo, 36 anni. Ai domiciliari sono finiti Santo Calandrino, Alcamo, 56 anni, Gianluca Carbonaro, Roma, 48 anni, Leonardo Casarrubbia, Palermo, 59 anni, Vincenzo Cusumano, Partinico, 78 anni, Salvatore Di Maria, Palermo, 52 anni, Giuseppe Gaglio, Partinico, 42 anni, Ignazio La Fata, Palermo, 35 anni, Sebastiano Li Mandri, Erice, 25 anni, Salvatore Lo Biundo, 69 anni, Giuseppe Mannino, Carini, 48 anni, Vincenzo Messina, Partinico, 48 anni, Margherita Parisi, Palermo, 64 anni, Riccardo Biagio Sanzone, Partinico, 30 anni, Giuseppe Toia, Partinico, 48 anni, Antonino Vaccaro, Palermo, 37 anni, Pietro Virga, Partinico, 76 anni, Nadia Wabhi, Partinico, 33 anni, Leonardo Zanca, Erice, 42 anni.
(Nella foto Giuseppina (Giusi) Vitale, donna capomafia di Partinico, sorella dei boss Vito e Leonardo Vitale) (fotoansa)