Gestione del servizio idrico nel Ragusano, società in house per avere fondi PNRR
I consiglieri comunali Cinque Stelle Sergio Firrincieli, Antonio Tringali (Ragusa) e Patrizia Bellassai (Comiso), accompagnati dal tecnico di riferimento, Natalia Carpanzano, hanno incontrato il presidente dell’Ati (Assemblea territoriale idrica), Lino Giaquinta. Il confronto, tenutosi nella sala delle commissioni di palazzo di Città di Ragusa, è servito per definire i contorni della rivoluzione che interesserà da vicino i dodici Comuni provinciali con riferimento alla gestione del servizio idrico.
“A cominciare – è stato detto – dalla costituzione della società in house, iter niente affatto scontato in considerazione del fatto che lo statuto dovrà essere approvato dai Consigli comunali entro il 19 maggio, adempimento che, però, non potrà essere espletato, al momento, dal civico consesso di Chiaramonte per le note vicende che lo riguardano. Quindi, occorrerà comprendere come superare questa impasse”. Nel ringraziare il presidente del cda, Lino Giaquinta, accompagnato per l’occasione dal direttore generale Gaetano Rocca, per la disponibilità al confronto, i consiglieri Cinque Stelle hanno ribadito quanto già specificato in un documento congiunto sottoscritto da tutti i consiglieri pentastellati dell’area iblea in ordine alla necessità di procedere il prima possibile alla costituzione della società in house in considerazione del fatto che tramite la stessa sarà possibile partecipare ai bandi del Pnrr e a uno in particolare, con un importo di 900 milioni di euro per tutta Italia e la previsione del 40% delle somme per le regioni del Sud, da cui, potenzialmente, l’area del Ragusano potrebbe ricevere la somma di 50 milioni di euro per la rigenerazione e la riqualificazione delle reti idriche comunali.