Draghi al capolinea, la crisi di governo nelle mani di Mattarella
Mario Draghi ha ottenuto la fiducia del Senato sulla risluzione Casini. I sì sono stati 95, i no 38. Il Senato è in numero legale perché i senatori M5s erano presenti non votanti. Il centrodestra di Governo assente, FdI ha votato no.
"Chiedo che sia posta il voto di fiducia presentata dal senatore Casini" Mario Draghi aveva concluso così la sua replica al Senato. La risoluzione prevedeva una sola riga: udite le comunicazioni del premier si approva.
Il centrodestra chiedeva un nuovo patto di governo ma va rinegoziato con un accordo che segni discontinuità e che prevedesse alcuni punti tra cui l'esclusione del Movimento 5 stelle e un'agenda rinnovata.
Draghi non andrà stasera al Quirinale. Al termine del voto del Senato ha lasciato palazzo Chigi ma non si è recato al Colle. Le dimissioni attese per stasera dunque non ci sono state. Il calendario dei prossimi passaggi sarà deciso domani.
"Dal centrodestra c'è stato un atteggiamennto incomprensibile. C'è stato un forte ostruzionismo e una deliberata volontà di cacciarci fuori dalla maggioranza".
Lo ha detto Giuseppe Conte, presidente M5s, lasciando il Senato. "Tutti i cittadini hanno capito il perché del nostro disagio", ha aggiunto. "Le misure fondamentali che abbiamo introdotto per far ripertire l'economia e di cui il governo si è avvalso sono state criticare e disprezzate e noi siamo diventati il bersaglio di un attacco politico che non ha nulla a che vedere con le urgenze del Paese. Siamo stati messi alla porta. Non c'erano le condizioni perché noi potessi proseguire con leale collaborazione", ha sottolineato.
"Oggi era l'occasione per confrontarsi in modo ufficiale e ricevere da Draghi impegni precisi sulle misure che gli italiani attendono, quelle priorità che avevamo indicato nell'agenda di governo. Invece questa discussione non c'è stata" e dal presidente Draghi "su alcune misure c'è stato un atteggiamento sprezzante. Ci dispiace, abbiamo ricevuto anche degli insulti". Lo ha detto il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, lasciando il Senato. "Non abbiamo capito quale potrebbe essere la soluzione per il superbonus per 50mila imprese che sono sull'orlo del fallimento, non abbiamo compreso se c'e' l'intenzione di fare il salario minimo e non abbiamo ricevuto indicazioni sugli aiuti per le famiglie e le imprese, come il taglio del cuneo fiscale", ha aggiunto.
"La presidente von der Leyen ha più volte enfatizzato la stretta e costruttiva collaborazione con il premier Mario Draghi. Attende con impazienza una cooperazione continua con le autorita' italiane su tutte le politiche e le priorità dell'Ue". E' la dichiarazione del portavoce della Commissione europea, Eric Mamer, che viene ribadita in risposta alla richiesta di commenti sulla crisi di governo in Italia. La dichiarazione era stata diffusa giovedì scorso, quando si era innescata la crisi di governo a Roma.
Salvini, centrodestra era disponibile a governo nuovo e più forte
"L'intero centrodestra" di governo "era disponibile a proseguire senza i grillini, con Draghi a Palazzo Chigi e con un governo nuovo e più forte. Il Pd ha fatto saltare tutto". Così il segretario leghista Matteo Salvini parlando coi parlamentari. "Speriamo che questo sia l'ultimo Parlamento dove centinaia di persone cambiano casacca e poltrona", ha aggiunto.
"Draghi e l'Italia sono state vittime, da giorni, della follia dei 5Stelle e dei giochini di potere del Pd". Lo ha detto Matteo Salvini, aprendo la riunione con i parlamentari della Lega alla Camera. "L'intero centrodestra era disponibile a proseguire senza i grillini, con Draghi a Palazzo Chigi e con un governo nuovo e piu' forte. Il Pd ha fatto saltare tutto" ha spiegato Salvini. Che ha aggiunto: "Speriamo che questo sia l'ultimo Parlamento dove centinaia di persone cambiano casacc e poltrona".
Il presidente del Consiglio Mario Draghi non andrà stasera al Quirinale. Al termine del voto del Senato che gli ha rinnovato la fiducia, seppure con numeri risicatissimi, Draghi ha lasciato palazzo Chigi ma non si è recato al Quirinale. Le dimissioni attese per stasera dunque non ci sono state. Il calendario dei prossimi passaggi sarà deciso dunque domani.
Draghi al caDa domani siamo in campagna elettorale. Lo ha detto Matteo Salvini, secondo quanto riferiscono all'AGI, fonti parlamentari presenti all'incontro presieduto dal 'Capitano' leghista.