Italiani e sedentarietà, 1 su 3 non pratica nessuno sport: alcuni consigli per rimediare
La sedentarietà è un problema, o uno stile di vita errato, che vede protagonista una gran parte della popolazione italiana. Questo non deve essere assolutamente sottovalutato, dato che il medesimo può comportare un'ampia serie di conseguenze spiacevoli da fronteggiare. Scopriamo quali sono e come combatterli affinché tali conseguenze vengano prevenute.
La sedentarietà e le sue conseguenze negative
Sono circa 20 milioni, ovvero il 32,5% della popolazione italiana complessiva, le persone che hanno uno stile di vita sedentario e il 27% circa di tale fetta di cittadini è composta da bambini e adolescenti con un'età compresa tra i 3 e i 17 anni. La sedentarietà è un problema che causa diverse conseguenze negative e uno dei sintomi che si possono notare nell’immediato è sicuramente un gonfiore generalizzato, causato dalla cattiva circolazione sanguigna. In particolare, la sedentarietà è una delle principali cause dei piedi gonfi e di altri disturbi alle gambe, come viene spiegato in alcuni blog degli esperti del settore. Il dolore alla schiena e alla zona del costato si aggiunge con facilità alle problematiche che sono associate a uno stile di vita poco attivo: la posizione sempre seduta comporta anche una compressione delle vie respiratorie, perciò una quantità di ossigeno inferiore che limita parecchio la concentrazione di una persona.
Con questo stile di vita si rischiano anche problemi assai gravi come quelli che colpiscono il cuore e il sistema circolatorio: l'incremento del peso corporeo, quindi del colesterolo, comporta un'ostruzione delle vene, con possibilità di patologie quali infarti e ictus. In aggiunta chi è sedentario potrebbe avere problemi di stitichezza, visto che l'intestino non viene costantemente stimolato e le sostanze nutrizionali vengono decomposte lentamente, nonché avere problemi nel riuscire a riposare. L'assenza di stanchezza dovuta da un'attività fisica, anche leggera, può rendere la fase di riposo molto meno piacevole nelle persone che sono sedentarie.
Come combattere la sedentarietà
Per combattere la sedentarietà non è necessario stravolgere totalmente il proprio stile di vita, specie se gli impegni famigliari o lavorativi non consentono tale cambiamento repentino. Qualora si lavorasse in un ufficio e si devono trascorrere intere ore stando seduti nella poltrona, ogni ora è consigliato alzarsi e fare almeno cinque minuti di camminata. In questo modo è possibile non solo evitare che la schiena possa causare dolore eccessivo, ma anche fare in modo che la muscolatura delle gambe venga leggermente attivata.
Se si viaggia con i mezzi pubblici, in particolar modo gli autobus o i tram, è consigliato optare per una fermata precedente o successiva rispetto a quella più vicina alla propria abitazione. In questo modo è possibile fare una bella passeggiata e scaricare la tensione accumulata nel corso della giornata. Quando si ha a propria disposizione del tempo libero, se le condizioni meteorologiche lo consentono è consigliata una camminata a passo sostenuto oppure un'uscita in bicicletta. Oltre all'attività fisica è possibile anche rilassare la propria mente, ricordandosi sempre che bisogna dedicare almeno un'ora di tempo alla settimana a questo tipo di attività, anche se la medesima non viene praticata alla massima intensità.