Siracusa, "dottoresse con lode" in Promozione del patrimonio culturale: a Palazzo Vermexio la prima discussione delle tesi di laurea
Le prime due laureate in Promozione del Patrimonio Culturale, corso dell’università di Catania con sede a Siracusa, sono state proclamate dottoresse stamattina nel salone “Paolo Borsellino” di Palazzo Vermexio.
Si tratta di Francesca Armenia, che ha discusso le tesi “I manufatti scultorei medievali della Galleria regionale di Palazzo Bellomo” (relatrice la professoressa Giulia Arcidiacono), e di Naomi Biancolilla, il cui lavoro di laurea è intitolato “I disegni dei taccuini di Filippo Paladini” (relatrice la professoressa Barbara Mancuso). Entrambe le studentesse hanno concluso il loro corso di studi con il punteggio di 110 e lode.
La commissione accademica di esami era presieduta da Marina Paino, direttrice del Dipartimento di scienze umanistiche, che, a margine, ha annunciato la volontà dell’ateneo catanese di lanciare, in collaborazione con Siracusa, un nuovo corso legato alla formazione di alto profilo sul turismo e sulle dinamiche ad esso collegate.
Alla discussione delle tesi hanno assistito il sindaco, Francesco Italia, e l’assessore alla Cultura, Fabio Granata, che hanno espresso grande soddisfazione per “le prime lauree di un percorso di studi voluto dalla nostra Amministrazione attraverso un fecondo rapporto con l’università di Catania. Puntiamo – hanno aggiunto – sulla formazione di giovani operatori del patrimonio culturale che sappiano declinare sapienza con capacità di valorizzazione. Complimenti alle prime bravissime neo laureate e auguri alle loro famiglie visibilmente orgogliose e commosse”.
Presente alla cerimonia la consigliera comunale Sara Zappulla, che negli anni scorsi ha ricoperto il ruolo di rappresentante degli studenti nel Senato accademico catanese.