Comiso, il Laboratorio politico Berlinguer: la brutta metamorfosi di piazza Fonte Diana
La presidente del Laboratorio politico Berlinguer, Silvia Cassibba, affronta il problema del centro storico di Comiso che, da "centro culturale è diventato un centro di accoglienza".
"Fin dal suo esordio nel panorama politico culturale di Comiso - afferma Silvia Cassibba - il Laboratorio Politico Berlinguer ha sempre avuto a cuore le sorti del centro storico ed è sempre stato fermamente convinto che parlare di Centro Storico e periferie significasse parlare dell’evoluzione storica di un centro abitato e delle conseguenze sociali della politica urbanistica di una città. La piazza Fonte Diana e le vie limitrofe sono le aree più antiche di Comiso infatti, non sono soltanto vive testimonianze del passato e centri di grande fascino, ma sono anche luogo in cui gli abitanti vivono e vorrebbero continuare a farlo.
Ad oggi il Laboratorio si chiede quali sono i rischi concreti che il centro storico comisano corre. Qual è il futuro che si prospetta? Si parla tanto di salvaguardia, ma cosa si fa in concreto? Che cosa servirebbe per viverlo meglio e in maniera efficace coniugando le azioni della tutela e dell’accoglienza con le esigenze dei cittadini che desiderano vivere appieno e in sicurezza il centro storico in generale e la Piazza in particolare?
Negli ultimi tempi il centro storico comisano è sempre più minacciato dallo spopolamento delle famiglie e dagli effetti nefasti dell’arrivo in massa di stranieri e, di conseguenza, si sta via via assistendo all’ allontanamento dei cittadini che si sentono sempre meno tutelati. Purtroppo però le scelte compiute dalle classi dirigenti o peggio la mancanza di scelte in questo campo si è tradotta nell’irreversibilità del “fatto compiuto”.
Un punto cardine nell’ultima campagna elettorale dell’attuale sindaco e della sua amministrazione era la riqualificazione del centro storico, era ridare lustro e vita alla piazza…
In realtà l’impegno elettorale è stato mantenuto. La piazza vive e pullula di gente in qualsiasi ora del giorno e dalla notte. Da area dedita a momenti di condivisione, di confronto, di incontri tra cittadini è diventata zona di ristoro (per lo più di stampo alcolico) e di bivaccamento per stranieri, il tutto incentivato dal permesso di aprire supermercati e attività commerciali che cozzano con il decoro civile e urbano di un centro-città.
Il Laboratorio Politico Berlinguer si chiede quali siano i criteri che sta utilizzando questa amministrazione nella concessione di licenze in un area della città che in realtà non dovrebbero essere rilasciate a nessuno se non a chi vuole incentivare il turismo con apertura di piccole botteghe artigianali locali, di souvenir, di vendita di prodotti tipici locali, di centri di aggregazioni culturali.
Si sta assistendo alla colonizzazione del centro storico comisano in termini tutt’altro che decorosi e le “non “scelte del sindaco” ricadono in maniera negativa soprattutto sulla vita dei comisani. Oramai la Piazza e le vie circostanti non permettono una serena vivibilità, non si è più liberi di muoversi in sicurezza in qualsiasi orario del giorno e della sera e i gesti di incivili sui marciapiedi e dinanzi all’ingresso dell’associazione stessa hanno costretto anche il Laboratorio Politico Berlinguer Comiso a lasciare seppur a denti stretti la sua sede operativa e a spostarsi in area centrale apparentemente più sicura".