Parco archeologico di Kamarina e Cava Ispica, convegno a Scicli su valorizzazione e sviluppo culturale
“La valorizzazione del Parco archeologico di Kamarina e Cava Ispica per una visione di crescita culturale ed economica della provincia di Ragusa”: è il tema del convegno in programma sabato, 29 giugno, a partire dalle 9, nel complesso monumentale Convento della Croce di Scicli. Il convegno mira ad aprire il Parco archeologico di Kamarina e Cava Ispica al territorio ma, anche, a creare una rete tra le istituzioni locali e gli attori privati per realizzare un ecosistema virtuoso che possa mirare all’accrescimento culturale ed economico dell’area iblea. Il Parco archeologico di Kamarina e Cava Ispica è stato istituito dalla Regione Sicilia nel 2019 e comprende il Parco archeologico di Kamarina e il relativo museo; Parco Forza - Ispica; Cava Ispica – Modica; Museo archeologico ibleo di Ragusa; Convento della Croce – Scicli.
Questo il programma del convegno di sabato 29:
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Scicli, Mario Marino e del direttore generale del dipartimento Beni culturali e dell’Identità siciliana, Mario La Rocca, sono previsti gli interventi dei relatori:
-dott. Giuseppe Parello “Il sistema dei Parchi archeologici in Sicilia”;
-dott. Carmelo Nicotra, direttore del Parco Kamarina-Cava Ispica “Il sistema del Parco archeologico di Kamarina e Cava Ispica”;
prof.ssa Eleonora Pappalardo “Il turismo archeologico come strumento di sviluppo economico culturale del territorio”;
dott. Saverio Scerra “Nuova ipotesi di musealizzazione dei siti museali del Parco di Kamarina e Cava Ispica”.
Seguiranno gli interventi programmati, il dibattito e le conclusioni affidate all’assessore regionale ai Beni culturali e dell’Identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato.
Dopo una pausa con la degustazione di prodotti tipici locali, nel pomeriggio, alle 15, si insedierà il comitato tecnico scientifico del Parco. Sarà formato dal soprintendente di Ragusa, Antonino De Marco; dai sindaci di Ispica, Modica, Ragusa, Santa Croce Camerina, Vittoria; e da esperti designati dall’assessore regionale per i Beni culturali.