Acate, nella Chiesa Madre del XVI secolo installata una nuova croce in ferro
Una nuova croce in ferro, che si illumina alle prime ombre della sera, è stata installata nella chiesa Madre di Acate, risalente al XVI secolo, per sostituire quella antica, ormai arrugginita, e che rischiava di cadere da un momento all’altro. È stata realizzata su input del parroco don Mario Cascone, dal volontario Orazio Eterno, sempre disponibile, assieme ad altri, quando occorrono interventi di manutenzione nei luoghi di culto cittadini. Il prospetto della Matrice, il cui titolare è San Nicola di Bari, è stato realizzato nel 1937 dal capomastro e scalpellino ragusano Giuseppe Battaglia. Per alcuni anni essa è rimasta chiusa per importanti lavori di consolidamento e restauro, portati a termine dal defunto parroco don Rosario Di Martino con la generosa partecipazione dei fedeli. Sono recenti, invece, altri lavori eseguiti a cura della Soprintendenza, che non compresero comunque il ripristino delle due sfere di pietre alla sommità dei campanili, precipitate nella sottostante piazza Libertà durante le intemperie.
Gli appassionati di storia locale Enzo Iurato e Concetta Oliveri, nel libro Acate e il suo territorio, dalle origini all’abolizione della feudalità, dopo avere consultato il Registro di morte dell’Archivio parrocchiale dal 1690 al 1735, affermarono che fortunatamente l’11 gennaio 1693, sotto le macerie della chiesa Madre, crollata parzialmente, perirono pochi fedeli di cui riportano anche i nominativi.